5 STELLE PER IL CD DI HAENDEL SU CDCLASSICO.COM

5 STELLE PER IL CD DI HAENDEL SU CDCLASSICO.COM

Giorgio Matteoli è un nome ben noto del panorama della musica antica. È anche un infaticabile organizzatore culturale, avendo dato vita al festival “Brianza Classica”, da vari anni ormai radiocato sul territorio. Molto attivo anche a livello discografico, come dimostra questo suo ultimo CD. Uno splendido programma dedicato alle Sonate per flauto dolce di Handel. Da sempre considerate un “must” per i flautisti dolci, che giustamente hanno trovato in questa raccolta di sonate composte dal “Caro Sassone”, la giusta occasione per mostrare il proprio talento. Non è certo un caso che in discografia esistano una moltitudine di edizioni, a partire da quella ormai storica di Frans Brüggen. Questa però, a mio avviso, è da considerarsi una delle più belle. Insomma, se non avete in discografia queste sonate handeliane, non posso che consigliarvi questa edizione. Matteoli è un flautista fuori dal comune, non solo dal punto di vista tecnico. Il suo suono è pastoso, non rinuncia a un vibrato espressivo, le sue idee musicali non sono scontate. La presa del suono è magnifica. Matteoli utilizza qui uno strumento particolare: si tratta di un modello copia da Stanesby con testata in ceramica. Ad accompagnarlo in questo viaggio musicale torviamo Rebeca Ferri al violoncello e Stefano Maiorana alla Tiorba, con il supporto realizzativo di un continuo davvero sempre ricco ed estroso di Massimiliano Faraci. Le sei sonate presentate in questo disco rappresentano senza ombra di dubbio quanto di meglio sia stato scritto per il flauto dolce, e ancora oggi, dopo tanti ascolti, sono capaci di stupire l’ascoltatore per l’inventiva, la sensibilità, la gioia vibrante degli allegri, la magniloquenza di stampo operistico di certi movimenti lenti, autentici richiami all’aria barocca, nella quale Handel raggiunse l’eccellenza su suolo inglese. Un vero e proprio teatro strumentale, dove Matteoli e Festa Rustica recitano un libretto senza parole, fatto di pura e bellissima musica.

Gabriele Formenti